CRISTO, L’AMICO VERO.
Riflessioni
Non vi è amico uguale a Cristo, Colui che ti comprende
e ti dà la pace, soprattutto nei momenti più bui, quando tutto ti sembra non
avere senso.
Durante la Sua vita terrena, dovunque andava, il
Signor Gesù era seguito dagli sventurati, dai peccatori, dai rigettati dalla
società, dai travagliati, dagli ammalati e tutti trovavano in Lui l’amico vero
che si interessava ad ogni loro problema. La Sua gentilezza e la Sua simpatia
erano inesauribili e non importava di chi fosse la mano tesa per ricevere il
Suo aiuto, era sempre pronto ad afferrarla. Il Suo atteggiamento verso la
persona triste e travagliata era sempre pieno d’amore e di comprensione. Era
tenero e comprensivo con gli amici più cari, i discepoli, procurando loro
momenti di riposo e soddisfacendo ogni loro bisogno sia materiale sia
spirituale, consolandoli nei momenti di scoraggiamento soprattutto quando si
sentirono abbandonati dopo che il divino
Maestro era stato condotto alla crocifissione.
Uno dei tanti titoli assegnati al Signor Gesù è
proprio quello che lo definisce “l’amico dei peccatori” che li ha amati sino al
punto di dare la Sua stessa vita per loro. Nell’ Evangelo di Matteo si legge
che un giorno il Signor Gesù passando accanto ad un pubblicano di nome Levi (
lo stesso evangelista Matteo) lo invitò a seguirlo e questi ubbidì
immediatamente. Qualche tempo dopo Levi preparò un banchetto in casa sua e
l’ospite d’onore era proprio Gesù insieme a Suoi discepoli e molti amici dello
stesso Levi tutti pubblicani e i pubblicani, si sa, non erano amati poiché
riscuotevano le tasse per il governo romano. I Farisei, che si ritenevano gente
giusta ed onesta, si meravigliarono che Gesù frequentasse gente di cattiva fama
e gli domandarono come mai mangiava con pubblicani ed altri peccatori; Gesù
rispose loro: “ non sono i sani che hanno bisogno del medico ma i malati; Io
sono venuto per liberare i peccatori dai loro peccati”. Egli ha lasciato la
gloria celeste ed è sceso sulla terra proprio per rivelare tutto il Suo amore e
la Sua amicizia al peccatore; infatti nel Vangelo dell’apostolo Giovanni si
legge “Io non vi chiamo servi, ma amici” e quale onore è per il peccatore
essere amico di Gesù.”. A Lui può ricorrere in qualsiasi momento portando in
preghiera ogni preoccupazione, ogni peso ed ha la certezza di essere ascoltato
ed aiutato perché Egli è l’amico vero che ama incondizionatamente. Anche se
dovesse trovarsi “nella valle dell’ombra della morte” non deve temere nessun
male perché l’amico sincero, Cristo Gesù, non lo abbandonerà mai, si prenderà
cura di lui, curerà ogni sua ferita, asciugherà ogni sua lacrima, consolerà il
suo cuore afflitto e gli donerà una pace, una serenità ed una forza
ineguagliabili.