DIO ASPETTA DALL’UOMO LA LODE E IL RINGRAZIAMENTO.
Riflessioni
Il Signore esorta l’uomo a lodarlo e glorificarlo in ogni circostanza della vita e il ringraziamento è l’unico modo con il quale si può esprimere sempre e comunque la sua sottomissione a Lui. Nell’adorazione egli contempla ciò che Dio è per lui e gli offre il rispetto dovuto come essere Supremo dei cieli e della terra, lo riconosce come unico Signore a cui soltanto è dovuta l’adorazione. Il figliuolo di Dio sa che quando ringrazia il Padre Celeste per le cose che gli dona, per le benedizioni che riceve, gli dimostra tutta la sua riconoscenza. L’apostolo Paolo afferma nella prima lettera ai Tessalonicesi che bisogna rendere grazie a Dio perché questa è la Sua volontà; significa dichiarare le caratteristiche della Sua Persona: santità, onnipotenza, sapienza, giustizia.Lo stesso Gesù attribuisce grande importanza alla lode e al ringraziamento fatti con sincerità, con integrità di cuore. In diverse occasioni, infatti, denunciò l’incoerenza delle persone che dietro ad un’apparenza ineccepibile nascondevano un cuore duro ed ostinato. Egli non si ferma alle apparenze va oltre le parole, non si accontenta delle frasi di circostanza, ma mette a nudo il problema che c’è nel cuore degli uomini.Insegna che i veri adoratori adorano il Padre in spirito e verità, adorano solo Lui e solo a Lui rendono il culto. Un esempio di adorazione si può trovarlo nella preghiera sacerdotale, dove Gesù esprime i caratteri specifici di Dio chiamandolo “ Padre Santo”, “ Padre giusto”.
L’apostolo Giovanni previde che un giorno tutte le nazioni adoreranno Dio ed ogni ginocchio si piegherà per offrirgli la lode e il ringraziamento. Lodarlo perché Egli è il Creatore di ogni cosa, perché è giusto e fedele e mantiene sempre le sue promesse, perché è misericordioso e buono e la Sua bontà dura in eterno, perché ha riscattato il peccatore mediante la crocifissione, la morte e la resurrezione del Suo Amato Figlio.
Lodare il Signore sempre ed ovunque, questo è il dovere di ogni cristiano!