LA BIBBIA, LA LETTERA DI DIO PER L’UOMO - Chiesa Evangelica - Termoli (Cb)

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LA BIBBIA, LA LETTERA DI DIO PER L’UOMO

Riflessioni
La Bibbia, oltre ad essere la lettera di Dio per l’uomo, è anche un libro di preghiera: tutti i personaggi in Essa riportati hanno pregato per vari scopi.Uno degli scopi più importanti è quello di farci conoscere Dio, e per il credente essa non è solo il mezzo meraviglioso che il Signore ci dà per esternare i nostri sentimenti nei Suoi confronti, ma è anche una gran disciplina spirituale e il mezzo per realizzare la comunione con Lui.
Pregare è fondamentalmente realizzare un incontro, un rapporto, un contatto con la Divinità Celeste tanto che nella vita di Gesù essa ebbe la massima priorità. E se la ebbe nella vita di Gesù, a maggior ragione deve averla nella vita di ogni credente, perciò chi non prega, non desidera realizzare un rapporto di comunione con il Padre, che non desidera dialogare con Dio. Certamente ci possono essere impedimenti in una normale vita di preghiera, non solo per mancanza di Fede ma anche a causa di un amore debole e fragile per Dio.  E’ molto importante il modo di pregare perché se è solo un elenco dei propri bisogni
simili ad una lista della spesa, si ha soltanto un’idea egocentrica e pagana della preghiera.
Gli stessi apostoli chiesero a Gesù di insegnar loro a pregare, poiché volevano imparare a comunicare con il Padre Celeste nel modo migliore; anche il credente deve imparare a pregare e a disporre il suo cuore a Gesù che interviene presso il Padre.Pregare non è semplicemente aprire il cuore a Dio, è anche conoscere il modello di preghiera; il Signore Gesù alla richiesta degli apostoli di insegnar loro a pregare, rispose con un modello perfetto di preghiera: “Il Padre nostro” che risulta ancora oggi il modello per eccellenza. In esso sono richieste prima le cose che riguardano Dio (sia santificato il Tuo nome, venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà) e dopo quelle che riguardano noi, solo così la preghiera sarà efficace e per colmare le imperfezioni e i limiti delle espressioni viene in soccorso lo Spirito Santo. Bisogna pregare con la convinzione che le richieste avranno sempre una risposta positiva da parte di Dio la cui misericordia non conosce limiti.
Nella Sacra Bibbia si trovano molti esempi di preghiere esaudite partendo da Mosè e da Abramo sino ai Vangeli di Matteo, di Luca e di Giovanni, la cui Fede non vacillò mai e Dio onora la Fede perché essa è sinonimo di fiducia. E’ pur vero che non tutte le richieste  possono trovare il consenso divino né considerare il Signore come “il genio della lampada” che attende solo che i desideri siano espressi per essere esauditi; è invece la Sua volontà  che deve essere fatta la quale mira sempre al nostro bene.
Gesù insegna che: “se chiedete qualcosa nel mio nome, Io lo farò….se dimorate in Me e le Mie parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi sarà fatto”.Pregare nel nome di Gesù non è solo un modo di chiudere una preghiera, ma è l’espressione di un desiderio: la Sua volontà sia fatta.Con la preghiera viene coinvolto, è come se Gesù accompagnasse il richiedente al Padre per presentargli le richieste, come se fosse Lui stesso a richiederle.
Non c’è un tempo stabilito per pregare, bisogna farlo di continuo senza stancarsi mai anche se non mancheranno momenti particolari ed intesi dedicati alla preghiera così sarà sempre viva la comunione con Dio.
C.E.T. Chiesa Evangelica - Via delle Orchidee, snc - Termoli (Cb)
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