Perché nelle chiese evangeliche non ci sono né statue né immagini sacre? - Chiesa Evangelica - Termoli (Cb)

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Perché nelle chiese evangeliche non ci sono né statue né immagini sacre?

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Perché è esplicitamente affermato dalla Scrittura – addirittura quando sono stati pronunciati i dieci comandamenti – che l’uomo non deve farsi immagini di cose che non conosce appieno e che limiterebbero, in qualche modo, la concezione di un Dio eterno, onnipotente, creatore di tutto ciò che è nel cielo e sulla terra:
“Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso” (Esodo 20: 4-5).
“Non vi farete, non metterete in piedi né idoli, né sculture, né monumenti. Nel vostro paese non rizzerete pietre scolpite per prostrarvi davanti a loro; poiché io sono il Signore, vostro Dio” (Levitico 26:1).
La Controriforma, dopo il Concilio di Trento, intensificò la produzione di statue e di pitture a carattere sacro, con lo scopo pedagogico di educare i fedeli alle vicende del Cristianesimo, ma in realtà se ne è travisato il senso educativo per arrivare a una devozione culturale di immagini e reliquie. Per educare alla fede non sono necessarie immagini esemplificative, ma una costante lettura della Bibbia e, di conseguenza, la messa in pratica della medesima. La spiritualità è interiore, non è mossa da un luogo particolare o da un’immagine: è l’incontro personale con Cristo.
C.E.T. Chiesa Evangelica - Via delle Orchidee, snc - Termoli (Cb)
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